Redditometro
LOTTA ALL’EVASIONE – QUANDO LA RICEVUTA «BATTE» IL FISCO
Niente raccolte di scontrini – Conservare i documenti per provare pagamenti fatti da terzi
È importante valutare l’utilità di conservare scontrini e ricevute delle spese sostenute per difendersi da un eventuale accertamento da redditometro perché non è assolutamente scontato che questi documenti possano essere ritenuti idonei dall’Agenzia delle Entrate. Anzi, in certi casi, potrebbero addirittura rivelarsi dannosi.
Sarà quindi utile non tanto conservare gli scontrini, quanto i documenti che provano pagamenti fatti da terzi. Fra tutti, il caso classico dei versamenti effettuati dai genitori per conto dei figli, per il pagamento di rate dei mutui, bollette o vacanze.
In questo caso è fondamentale lasciare traccia documentale e conservare la relativa documentazione da cui risulta che c’è stata un’erogazione da parte di un soggetto differente dal contribuente accertato. In questo contesto sarà, quindi, opportuno conservare copia di bonifici o assegni.
Se poi per far fronte alle spese si fa ricorso ai propri risparmi allora, è necessario conservare gli estratti conto dei vari anni interessati, per far verificare, che i saldi disponibili sono diminuiti proprio perché si è attinto dal conto per far fronte alle spese.
Giovedì 17 Gennaio 2013 – Il Sole 24 Ore – pag. 7 – Antonio Iorio